Il ricordo che ho del mio primo fidanzatino all'età di 14 anni vive in me con una sorta di disagio che mi sono trascinata dietro per diversi anni. E' stato terribile vederlo avvicinare a me, accostarsi al mio viso e scherzosamente sentirlo dire…"hai i baffi!" In quel momento se non fosse arrivato quel primo agognato bacio forse mi sarei chiusa in casa per il resto della vita! Tra l'altro tengo a precisare che con lui fu un idillio durato per ben 2 anni (il giorno seguente avevo provveduto a farmi fare una ceretta!)
Per chi come me è nata con una carnagione olivastra, il pelo, chiaramente scuro e' stato sempre un problema.
Ora che sono adulta e fortunatamente ho un'indipendenza economica ho iniziato a fare l’epilazione laser.
Tramite una conoscenza che mi ha regalato un buono omaggio da utilizzare presso il centro estetico che lei frequenta da diverso tempo, ad ottobre dello scorso anno ho intrapreso un percorso di epilazione agli arti inferiori e indovinate un po'...al viso!!! La scorsa settimana però una mia collega in ufficio mi ha chiesto cosa farò nei prossimi mesi dato che con l'arrivo della bella stagione non sarà più possibile fare le sedute.
Subito mi sono chiesta il perchè e naturalmente subito dopo mi è preso il panico!!!
Mi sono immaginata nella fatidica prova costume, tutto sommato niente male visto l'inverno trascorso tra sana alimentazione e palestra, ma con i peli sulle gambe e i baffi!!!
Noooooooooo !!!
Uscita dall'ufficio mi sono precipitata dalla mia estetista e li ho capito che non bisogna parlare con le colleghe che non capiscono niente di laser!
Nel centro estetico mi hanno spiegato che, oltre al fatto che è possibile fare il laser anche durante il periodo estivo, addirittura è assolutamente sconsigliato interrompere le sedute.
Mi hanno spiegato che il laser legge la melanina del pelo quindi si può fare sempre a prescindere dal fototipo, infatti le sedute possono essere effettuate anche da soggetti di colore.
Chiaramente bisogna prestare attenzione anche alla pelle e qui entra in gioco la competenza dell' operatrice che deve impostare i parametri della macchina ogni volta che viene eseguito il trattamento, valutando prima il colore della pelle, colore del pelo, spessore e densità.
I parametri dell’apparecchiatura laser vengono così impostati con la giusta potenza per permettere il trattamento
anche sulle zone abbronzate.
Anche se non ne avevo bisogno, ho ulteriormente capito che ci si deve affidare ad un centro specializzato, con un personale altrettanto specializzato che possa seguire i cambiamenti della pelle durante l'esposizione al sole.
Mi è stato spiegato che nei soli 7 giorni prima e 7 giorni dopo l'esposizione è meglio evitare di effettuare la seduta.
Basta organizzarsi !!!
Inoltre mi hanno consigliato una protezione solare per il corpo da utilizzare regolarmente ma io subito non ero molto contenta perché ho sempre pensato che difficilmente la protezione mi avrebbe permesso di ottenere la desiderata abbronzatura.
Invece mi hanno spiegato che l'utilizzo della protezione solare oltre ad escludere il rischio di scottature protegge la pelle dall'invecchiamento causato dai raggi Uva e Uvb e inoltre consente un'abbronzatura più uniforme e anche di durata maggiore.
Una protezione solare, appunto, protegge la pelle da un’abbronzatura selvaggia, non impedisce di abbronzarsi.
Per quanto riguarda il viso, già dalla prima seduta, mi era stata consigliata una crema da applicare al mattino contenente filtri solari dato che la pelle risulta particolarmente vulnerabile agli effetti degli ultravioletti e può reagire con delle infiammazioni che potrebbero causare delle macchie scure.
Ora che so di poter affrontare l'estate senza l'incubo dei peli la mia prima tappa uscendo dall'istituto è l'agenzia viaggi!
Buone vacanze e tutti
Chiara F.